Cellule di spinacio, sono evidenti i cloroplasti (obiettivo 40x, oculare 10x) |
Durata: 1 ora
Scopo:
Osservare al
microscopio le cellule dell'epidermide inferiore di alcune foglie.
Teoria:
L'epidermide è il
tessuto che separa la foglia dall'ambiente esterno. E' costituito da
un unico strato di cellule, e nell'epidermide della pagina inferiore
sono presenti gli stomi, aperture circondate da due cellule di
guardia a forma di mezzaluna.
Materiale:
- Foglie (es. di radicchio rosso, cavolo cappuccio rosso, spinacio, lattuga, ma anche foglioline di muschio).
- Soluzione fisiologica
Strumenti:
- Pinzette
- Vetrino portaoggetti
- Vetrino coprioggetto
- Microscopio
Procedimento:
- Depositare una goccia di soluzione fisiologica sul vetrino portaoggetti
- Con la pinzetta, staccare un frammento dell'epidermide della pagina inferiore di una foglia, e depositarla su un vetrino portaoggetti.
- Coprire con il vetrino coprioggetto.
- Osservare al microscopio.
Risultato:
Dovrebbero essere evidenti
le cellule, colorate di viola nel caso del radicchio, separate dalle
pareti cellulari, e gli stomi, circondati da una coppia di cellule di
guardia a forma di mezzaluna. Nella foglia di lattuga dovrebbero
essere visibili i cloroplasti verdi. E' possibile individuare le
fibre, nelle quali parte della parete cellulare è lignificata, e
forma una lunga spirale.
Stoma di spinacio con cellule di guardia (obiettivo 40x, oculare 10x) |
Commenti:
Per riuscire a staccare soltanto l'epidermide e non l'intero spessore della foglia, conviene grattare con la pinzetta la superficie della foglia, soprattutto dove è un po' più spessa, in modo da sollevare un lembo di epidermide.
E' possibile farlo anche con l'epidermide di cipolla (il sottile strato tra uno strato e l'altro della cipolla), si prende più facilmente e ha cellule più grandi, ma facilmente le cellule sono vuote (l'unica cosa interessante è la parete cellulare).
E' possibile farlo anche con l'epidermide di cipolla (il sottile strato tra uno strato e l'altro della cipolla), si prende più facilmente e ha cellule più grandi, ma facilmente le cellule sono vuote (l'unica cosa interessante è la parete cellulare).
E' importante che il
frammento sia ben disteso sul vetrino, e non sia ripiegato su sé
stesso.
Se si osserva una fogliolina di muschio è possibile osservarla intera.
Questa esperienza è adatta come prima esperienza di utilizzo del microscopio.
Se si osserva una fogliolina di muschio è possibile osservarla intera.
Questa esperienza è adatta come prima esperienza di utilizzo del microscopio.
Riferimenti
- Biological Sciences Curriculum Study. BSCS Verde, 1, p. 121.
Ma un microscopio che permetta queste osservazioni, quali lenti di ingrandimento deve avere? Avete dei consigli per l'acquisto di un buon microscopio utilizzabile fino in quinta elementare? Grazie mille, Francesca.
RispondiEliminaPer osservare cellule vegetali è sufficiente anche soltanto un ingrandimento 40x (ad esempio oculare 10x, obiettivo 4x) anche se a mio parere sarebbe bene osservare le cellule anche a ingrandimenti maggiori (100x, ottenuto con oculare 10x e obiettivo 10x, o 400x, con oculare 10x e obiettivo 40x).
RispondiEliminaPer le elementari penso potrebbe essere sufficiente un microscopio ottico che monti i tre obiettivi classici (4x, 10x e 40x) e un unico oculare, o due se si preferisce guardare con due occhi, e se si ritiene utile anche il terzo oculare con la fotocamera per proiettare le immagini sulla LIM. Dalla mia esperienza consiglierei un microscopio con carrello traslatore per spostare i vetrini, e che non sia di quelli senza lampada (anche se oggi credo che tutti o quasi abbiano la lampada). Di prezzi (e qualità) ce ne sono dai più bassi ai più alti, ma credo che per una scuola sia già sufficiente un microscopio economico, piuttosto che spendere molto per uno strumento molto delicato e facile da danneggiare.
Se non lo avete mai valutato, però, consiglio anche di prendere in considerazione uno stereomicroscopio: è molto più intuitivo del microscopio, e penso che sia l'ideale per avvicinare i bambini alla microscopia; e osservando foglie sottili (magari muschio) anche con un buon stereomicroscopio si possono osservare le cellule vegetali.