Lo yogurt è ottenuto dalla fermentazione del latte operata da alcuni batteri, chiamati per questo fermenti lattici. Questi rimangono vivi nello yogurt, e possono entrare a far parte della flora batterica intestinale, diventando così simbionti del nostro organismo.
Lo yogurt è ottenuto dalla fermentazione del latte operata da alcuni batteri, chiamati per questo fermenti lattici. Questi rimangono vivi nello yogurt, e possono entrare a far parte della flora batterica intestinale, diventando così simbionti del nostro organismo.
Durata: 30' preparazione del terreno, 1 h sterilizzazione, 15' semina, 2 giorni incubazione, 1 h osservazione
Scopo:
Coltivare i fermenti lattici presenti nello yogurt
Teoria:
Lo yogurt scelto come campione contiene due specie di batteri:
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Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus (Orla-Jensen 1919) Weiss et al. 1984
E' un bacillo (batterio a forma di bastoncello, lungo e sottile) immobile e anaerobio (vive in assenza di ossigeno). La sua temperatura di crescita ideale è intorno ai 37° C ed è acidofilo, cioè preferisce ambienti acidi (pH 4,6 – 5,4)
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Streptococcus thermophilus (ex Orla-Jensen 1919) Schleifer et al. 1995
E' uno streptococco (batterio di forma sferica che forma corte catenelle) immobile e anaerobio aerotollerante (può vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno). La sua temperatura di crescita ideale è tra i 37° e i 45°C.
Entrambi questi batteri ricavano l'energia necessaria per vivere non dalla respirazione, ma dalla fermentazione del lattosio (trasformano il lattosio in acido lattico e anidride carbonica). Facendo questo rendono lo yogurt acido, provocando la coagulazione delle proteine del latte (che rendono così lo yogurt denso) e evitando la crescita di microrganismi indesiderati.
Per coltivare i fermenti lattici si utilizza un terreno di coltura, cioè un substrato nel quale i batteri possano crescere, che contenga tutte le sostanze necessarie alla loro crescita. Per evitare che nel terreno crescano microrganismi indesiderati provenienti dall'ambiente, è necessario lavorare in condizioni di sterilità.
Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus (Orla-Jensen 1919) Weiss et al. 1984
E' un bacillo (batterio a forma di bastoncello, lungo e sottile) immobile e anaerobio (vive in assenza di ossigeno). La sua temperatura di crescita ideale è intorno ai 37° C ed è acidofilo, cioè preferisce ambienti acidi (pH 4,6 – 5,4)
E' un bacillo (batterio a forma di bastoncello, lungo e sottile) immobile e anaerobio (vive in assenza di ossigeno). La sua temperatura di crescita ideale è intorno ai 37° C ed è acidofilo, cioè preferisce ambienti acidi (pH 4,6 – 5,4)
Streptococcus thermophilus (ex Orla-Jensen 1919) Schleifer et al. 1995
E' uno streptococco (batterio di forma sferica che forma corte catenelle) immobile e anaerobio aerotollerante (può vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno). La sua temperatura di crescita ideale è tra i 37° e i 45°C.
E' uno streptococco (batterio di forma sferica che forma corte catenelle) immobile e anaerobio aerotollerante (può vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno). La sua temperatura di crescita ideale è tra i 37° e i 45°C.
Preparazione del terreno
Materiale:
- MRS in polvere 0,81 g x provetta (54,3 g / L)
- Tween 80 circa 1 goccia per provetta (1 mL / L)
- Acqua distillata 15 mL x provetta
- Cartina universale
Strumenti:
- Provette da microbiologia con tappo
- Cilindro graduato
- Becher
- Vetrino da orologio
- Bacchetta di vetro
- Spatola
- Bilancia tecnica
- Autoclave
Procedimento:
- Pesare l'MRS sulla bilancia nel vetrino a orologio
- Versarlo nel becher
- Versare nel becher l'acqua distillata, misurata col cilindro,
lavando il vetrino da orologio
- Aggiungere il Tween 80
- Mescolare fino a completa dissoluzione
- Controllare che il pH sia 6,2-6,5 (se necessario correggere
con HCl o NaOH 0,1 M)
- Versare nelle provette
- Chiudere i tappi
- Sterilizzare in autoclave a 121° C per 15'
Semina e incubazione
Materiale:
- Yogurt
- Provette col terreno sterile
Strumenti:
- Ansa
- Becco Bunsen
- Cappa a flusso laminare
- Termostato
Procedimento:
- Accendere il Bunsen (accanto alla cappa, ma non dentro)
- Sterilizzare l'ansa nella fiamma del Bunsen, e lasciarla
raffreddare per almeno 15'' sotto cappa tenendola sempre in mano
- Con l'altra mano aprire lo yogurt, e flambarne l'imboccatura
(se il vasetto lo consente)
- Prelevare con l'ansa una piccola quantità di yogurt
- Prendere una provetta di terreno sterile, vicino al tappo,
tra il pollice, l'anulare e i mignolo della mano sinistra
- Con l'indice e il medio togliere il tappo (tenendolo tra le
due dita) e flambare l'imboccatura
- Immergere l'ansa nel terreno e agitare, togliere l'ansa
- Flambare l'imboccatura della provetta, richiuderla e
appoggiarla nel portaprovette
- Sterilizzare l'ansa nella fiamma
- Etichettare la provetta scrivendo cognome, classe, contenuto,
data e temperatura di incubazione
- Incubare a 41° C per 2 giorni, insieme ad una provetta di
terreno non inoculata (controllo terreno)
Osservazione
Materiale:
- Provette incubate
- Soluzione fisiologica
- Olio da immersione
Strumenti:
- Vetrino portaoggetti
- Vetrino coprioggetto
- Ansa
- Becco Bunsen
- Cappa a flusso laminare
- Microscopio
Procedimento:
- Accendere il Bunsen (accanto alla cappa, ma non
dentro)
- Depositare una goccia di soluzione fisiologica sul vetrino
portaoggetti
- Sterilizzare l'ansa nella fiamma del Bunsen, e lasciarla
raffreddare per almeno 15'' sotto cappa tenendola sempre in mano
- Prendere una provetta, vicino al tappo, tra il pollice,
l'anulare e i mignolo della mano sinistra
- Agitare la provetta a lungo in modo da sospendere
l'eventuale sedimento
- Con l'indice e il medio togliere il tappo (tenendolo tra le
due dita) e flambare l'imboccatura
- Immergere l'ansa nel terreno e agitare, togliere l'ansa
- Flambare l'imboccatura della provetta, richiuderla e
appoggiarla nel portaprovette
- Stemperare l'ansa nella goccia di soluzione fisiologica sul
vetrino portaoggetti
- Sterilizzare l'ansa nella fiamma
- Coprire la goccia col vetrino
coprioggetti
- Osservare al microscopio
Risultato:
Le provette inoculate con yogurt dopo
l'incubazione dovrebbero presentarsi torbide con molto sedimento,
mentre la provetta di controllo dovrebbe rimanere limpida.
Al microscopio dovrebbero vedersi, agli obiettivi 40x e 100x, batteri a forma di bastoncelli e catene di cocchi.
Al microscopio dovrebbero vedersi, agli obiettivi 40x e 100x, batteri a forma di bastoncelli e catene di cocchi.
Lactobacillus, colorazione di Gram |
Streptococcus, colorazione di Gram |
Ben fatto,grazie.
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