La
superficie di contatto è uno dei fattori che può influire sulla
velocità di una reazione. Questo è osservabile solo a condizione
che i reagenti siano presenti in più fasi (solido-liquido) in modo
da poter considerare un'area di contatto tra reagenti.
Ad
uguale volume di reagente solido corrispondono differenti velocità
di reazione in relazione all'area di superficie che entra in contatto
col secondo reagente: un esempio comune può essere un cubetto di
carbone che, preso interamente brucia lentamente, mentre se ridotto
in polvere darà luogo ad una combustione talmente veloce da
risultare esplosiva.
Il
numero di particelle di reagenti che entrano in contatto sarà
maggiore, maggiore è la superficie esposta; ne consegue che maggiore
è la superficie di contatto e maggiore sarà la velocità di
reazione.
Durata: 45'
Scopo:
Misurare
la differenza di velocità di reazione tra reagenti a volume fisso ma
con differente superficie di contatto.
Teoria:
CaCO3
+ HCl → CaCl2 +
H2O + CO2
La
reazione tra il carbonato di calcio e l'acido cloridrico è una
reazione spontanea utilizzata anche come saggio per verificare la
presenza di carbonati. Unendo i due reagenti si ottiene una reazione
visibile fino a completo avvenimento grazie alla liberazione di CO2,
la formazione quindi di bolle di gas. Usando lo stesso volume di
CaCO3 ma in differenti formati si può notare come ll'aumentare della
superficie di contatto aumenti anche la velocità di reazione. Questo
perchè un cubetto intero di CaCO3 ha una minore area esposta
rispetto allo stesso cubetto ridotto in polvere con cui l'acido
cloridrico potrà entrare in contatto.
Materiale:
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Acido cloridrico 6 M
-
Carbonato di calcio in polvere
-
Carbonato di calcio in pezzi
Strumenti:
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becher
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cilindro graduato
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bilancia
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vetrino d'orologio
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cronometro
Procedimento:
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Pesare 0,6 g di carbonato di calcio in polvere usando il vetrino d'orologio e depositarlo sul fondo di un becher
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Misurare col cilindro graduato 10 ml di acido cloridrico 6 M
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Versare l'acido cloridrico nel becher con il carbonato di calcio e far partire il cronometro
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Spegnere il cronometro ad avvenuta reazione, ovvero quando non sarà più visibile liberazione di gas, ed annotare il tempo impiegato
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Pesare 0,6 g di carbonato di calcio in pezzi
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Misurare col cilindro graduato 10 ml di acido cloridrico 6 M
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Versare l'acido cloridrico nel becher con il carbonato di calcio in pezzi ed azionare il cronometro
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Spegnere il cronometro ad avvenuta reazione, ovvero quando non sarà più visibile liberazione di gas, ed annotare il tempo impiegato
Risultato:
La
reazione tra l'acido cloridrico ed il carbonato di calcio in polvere
sarà molto veloce, impiegherà circa 10'', perchè la superficie
esposta al contatto con l'acido sarà molto grande considerando
l'area di ogni granello della polvere. La reazione con il carbonato
di calcio in pezzi invece avrà una superficie di contatto molto
inferiore, ovvero solo la superficie visibile del nostro cubetto,
quindi la reazione risulterà molto più lenta, circa 4'50''.
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