L'acqua stagnante è un ecosistema: l'energia è fornita principalmente dalla luce solare e/o dalla materia organica in decomposizione, l'acqua, il fondo e gli eventuali vegetali sono il substrato nel quale possono vivere gli organismi. Un gran numero di questi sono microscopici, soprattutto batteri e protozoi.
Durata:
1 ora + il campionamento
Scopo:
Osservare i microrganismi presenti nell'acqua stagnante
Teoria:
Microrganismi che si
ritrovano comunemente sono alghe (diatomee, Volvox,
Euglena...),
rotiferi, Colpoda,
Paramecium, etc...
Strumenti:
- Contenitore con tappo
- Pipetta Pasteur
- Vetrino portaoggetti
- Vetrino coprioggetto
- Microscopio
Procedimento:
- Campionamento
- Scegliere un luogo dove sia presente acqua stagnante per lungo tempo (uno stagno, una pozzanghera fonda che è lì da molto tempo, un canale con scorrimento lento)
- Stappare il contenitore e immergerlo
- Smuovere il fondo, in modo da sospendere gli organismi che vivono sul fondo.
- Quando il contenitore è pieno, tirarlo fuori e richiuderlo.
- Preparazione del vetrino
- Prelevare con la pipetta Pasteur una goccia di acqua stagnante e depositarla sul vetrino portaoggetti
- Coprire con il vetrino coprioggetto
- Osservare al microscopio
Risultato:
Se siete fortunati,
dovreste riuscire a osservare diversi microrganismi, e magari anche
riuscire a ricostruire la catena trofica dell'ecosistema.
Commenti:
E' bene campionare subito
prima dell'osservazione al microscopio, se si lascia l'acqua anche
solo un giorno in laboratorio, molti organismi potrebbero morire
prima dell'osservazione. Nel prelevare con la
pipetta l'acqua stagnante, conviene prelevare dal fondo o dalla
superficie, dove si concentrano gli organismi.
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