Durata: 30'
Scopo:
Verificare e quantificare le modalità di assorbimento di energia al variare dei materiali.
Teoria:
Il calore specifico è la misura della quantità di energia necessaria per modificare la temperatura di un materiale. Acqua, aria e terra hanno diversi valori di calore specifico: l’acqua ad esempio richiede un’energia molto superiore rispetto all’aria e alla terra, ma il Sole riscalda tutti i materiali presenti sulla Terra allo stesso modo. Verifichiamo come questi materiali si riscaldano in modo differente.
Materiale:
- acqua
- sabbia
- terra
Strumenti:
- becher da 250 ml
- lampada a incandescenza
- cronometro
- termometri
Procedimento:
- Riempire per metà i tre becher rispettivamente con acqua, terra e sabbia
- Inserire all'interno dei materiali i termometri
- Porre i becher sotto la lampada a incandescenza e far partire il cronometro
- Segnare le temperature dei termometri ogni minuto per 10 minuti
- Ripetere la prova con altri due becher con terra e sabbia inumiditi
- Raccogliere i dati in tabella e costruire un grafico temperatura/minuti
Risultato:
Osservando il grafico appare evidente che la sabbia asciutta sia il materiale che si riscalda più rapidamente, infatti la retta relativa presenta una pendenza maggiore: la sua temperatura è quella che aumenta più velocemente a parità di tempo. L’acqua, al contrario, si comporta in maniera tale da minimizzare l’effetto del riscaldamento: il suo calore specifico è più elevato, quindi è ovvio che si riscaldi più lentamente. Una sorpresa viene riservata dalla sabbia umida: sembra che si comporti addirittura peggio dell’acqua, è il materiale con la minore inclinazione della retta nel grafico.Sebbene l’oceano assorba quasi tutto il calore del sole (ha un albedo basso), la sua temperatura è quasi invariata a causa del suo alto calore specifico. Se il pianeta non fosse coperto da acqua per il 75% che rilascia il calore accumulato durante il giorno le notti sarebbero molto fredde.
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