Durata: 30 minuti
Scopo:
Dimostrare come la tensione superficiale è in grado di tenere insieme uno strato di acqua anche oltre al bordo di un contenitore.
Teoria:
Le molecole di acqua allo stato liquido formano e rompono in continuazione legami deboli (interazioni dipolo-dipolo e legami a idrogeno) con le molecole vicine: questi legami fanno sì che le molecole tendano a rimanere unite tra loro, piuttosto che distendersi lungo una superficie. Questo fa sì che, se si riempie un contenitore oltre l'orlo, per riuscire a vincere la tensione superficiale e far sì che le molecole d'acqua si stacchino le une dalle altre e si rovescino fuori dal contenitore, è necessario che si accumuli un certo spessore di acqua oltre il bordo del recipiente (e quindi una certa pressione e una certa forza che spinge le molecole d'acqua oltre il bordo).
Materiale:
- Acqua
Strumenti:
- Piastra Petri, o un qualche altro contenitore con un bordo orizzontale.
- Pipetta graduata
Procedimento:
- Riempire di acqua il contenitore fino ad arrivare esattamente all'orlo, cioè fino a che l'acqua non forma una superficie orizzontale alla stessa altezza del bordo del contenitore.
- Aggiungere acqua goccia a goccia con la pipetta graduata, annotando il volume sgocciolato, fino a che l'acqua non trabocca.
- Misurando la superficie del contenitore, calcolare l'altezza massima raggiunta dal pelo dell'acqua rispetto al bordo del contenitore.
Risultato:
A seconda della cautela con cui viene aggiunta l'acqua, si può arrivare ad un'altezza del livello dell'acqua rispetto al bordo del contenitore anche di 4 o 5 mm (che per una piastra Petri da 9 cm di diametro significa circa 30 mL di acqua).
Nessun commento:
Posta un commento