Durata: 10 minuti
Scopo:
Dimostrare il fenomeno della capillarità
Teoria:
Le molecole d'acqua allo stato liquido formano e rompono, in continuazione, legami deboli (interazioni dipolo-dipolo e legami a idrogeno) con le molecole vicine, siano essere di acqua o di altre sostanze. Nel caso di molti solidi, le forze derivanti dai legami acqua-solido (forze di adesione) possono essere superiori a quelle derivanti dai legami acqua-acqua (forze di coesione): il risultato è che l'acqua tende a "risalire" lungo la superficie dei solidi, vincendo anche la forza di gravità, soprattutto se si trova tra due superfici solide molto vicine tra loro.
Queste stesse forze di adesione, tra un sottile strato d'acqua e le due superfici solide tra cui è racchiuso, possono essere così forti da impedire la separazione delle due superfici, e permettere solo il loro scorrimento.
Materiale:
- Acqua
Strumenti:
- Recipiente
- Due vetrini portaoggetto da microscopio (o due superfici piane di vetro).
Procedimento:
- Riempire d'acqua il recipiente
- Immergere parzialmente i due vetrini, tenendoli uniti per uno spigolo in modo da formare un angolo.
- Stringere gradualmente l'angolo, osservando il comportamento dell'acqua tra i due vetrini, fino a far combaciare i vetrini.
- Provare a separare i vetrini prima allontanandoli e poi facendoli scorrere l'uno sull'altro.
Risultato:
Man mano che si restringe l'angolo tra i due vetrini, si osserverà che la superficie dell'acqua risale sempre di più, in particolare dove i due vetrini sono più vicini (vicino al vertice dell'angolo). Una volta che i due vetrini saranno stati fatti combaciare, l'acqua avrà riempito l'intera superficie tra i due, e sarà impossibile separarli tirandoli in direzioni ortogonali alla superficie, si potranno soltanto far scorrere.
Nessun commento:
Posta un commento