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Foto: Pietro Calvi e Marcello Montali |
Su questa esperienza è disponibile anche una presentazione preparata dagli studenti.
Durata: 1 ora
Scopo:
Individuare la presenza di lipidi in diversi alimenti.
Teoria:
Le caratteristiche che accomunano i lipidi sono una scarsa solubilità in acqua e una buona solubilità in solventi meno polari. Quindi, mischiando un campione contenente lipidi con un solvente meno polare dell'acqua, come l'etanolo, parte dei lipidi si scioglierà in esso. Dopo aver separato la fase solida che non si è sciolta, è possibile evidenziare la presenza di lipidi aggiungendo acqua: questa si scioglie nell'alcool, aumentando la polarità della soluzione e causando il passaggio alla fase solida dei lipidi, visibile come un intorbidimento della soluzione.
Materiale:
- Alimenti (tuorlo e albume d'uovo, olio, burro, latte, zucchero, etc...)
- Etanolo
- Acqua distillata
- Carta assorbente
Strumenti:
- Provette e portaprovette
- Imbuto con sostegno
Procedimento:
- Mettere una piccola quantità dell'alimento in provetta
- Aggiungere 10 mL di etanolo
- Agitare
- Filtrare usando la carta assorbente come filtro, posizionando sotto l'imbuto una provetta vuota.
- Aggiungere all'etanolo filtrato una quantità di acqua circa uguale.
Risultato:
Se nell'alimento erano presenti lipidi, al momento dell'aggiunta dell'acqua la soluzione dovrebbe intorbidirsi.
Commenti:
Al posto della carta da filtro è meglio usare la carta assorbente, la carta da filtro potrebbe filtrare troppo lentamente, col risultato di non riuscire affatto a raccogliere il filtrato. Funziona bene con il burro e con lo zucchero, da verificare se riesce bene anche con uova, olio e latte.
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